giovedì 29 marzo 2012

La vecchia guardia

La Vecchia Guardia è un corpo scelto di soldati che Napoleone istituì per la propria difesa. Non fu creata dal nulla, ma fu un riadattamento della Guardia Consolare post-rivoluzionaria, preesistente quindi all'Impero.
La Vecchia Guardia fu l'ultima a cedere in quel di Waterloo: fecero quadrato attorno all'Imperatore, gridandogli la loro fedeltà anche mentre cadevano come mosche sotto i colpi degli inglesi. Napoleone accettò di sacrificare molti di loro prima di ritenere accettabile l'idea di una resa.
Mi è tornata in mente la vicenda in questi giorni, leggendo un po' di giornali. Proprio ieri, quasi in contemporanea, due elementi della Vecchia Guardia berlusconiana si esibivano nel loro canto del cigno.
Emilio Fede, vessillo a drappo rosso, mai ammainato in 20 anni, dell'ex Presidente del Consiglio, ha ricevuto il benservito proprio da Mediaset e da quel suo mecenate così tanto adorato dall'ex-caporedattore del Tg più allineato d'Italia, dall'avergli dedicato il sacrificio della propria professione e della propria credibilità di uomo.
Circa mezzora dopo la pubblicazione di questa notizia, il Milan dei veterani, forse la squadra più vecchia d'Italia e della Champions, anch'essa indicatore sensibile dello stato di "salute" del Berlusconi politico ed imprenditore in tutti questi anni, ha spremuto le sue ultime forze e impiegato ciò che rimane della sua classe per fare muro contro le cannonate del Barcellona.
Impietoso, il Presidente a fine partita ha commentato con un laconico "è stato un Milan così così", dimostrandosi ancora poco incline alla resa.
Prima di loro, sull'altare della vittoria, si sono accomodati da vittime sacrificali altri generali e graduati vari quali Dell'Utri, Gelli, Liguori, Bongiorno, Maldini (Paolo), tutti personaggi che hanno contribuito a renderlo ciò che è stato e che sono stati progressivamente abbandonati alla loro sorte, allontanati dalla grande casa perché non più utili alla causa, se non addirittura deleteri.
Il movimento consumistico forse più incisivo d'Italia dopo 20 anni mostra cosa ne è dei burattini logori, a quale fine sono destinati.
Ci si augura che prima o poi anche la fabbrica di burattini chiuda e con essa questo ciclo di persone che ascendono alla ribalta, si consumano in poco tempo e vengono tristemente riposte in soffitta.

BriXx